Stupri a Roma/ Rizzi (capo squadra mobile): “Stupratore faceva vita tranquilla, ma di notte si trasformava”

Pubblicato il 10 Luglio 2009 - 20:37| Aggiornato il 11 Luglio 2009 OLTRE 6 MESI FA

Il presunto stupratore seriale arrestato oggi a Roma, Luca Bianchini, svolgeva una vita tranquillissima: un impiegato modello come ragioniere contabile in un’azienda privata, una famiglia normale ed una fidanzata e si interessava anche dei problemi del suo quartiere, Cinecittà.

La notte però, si trasformava in uno stupratore che agganciava le sue vittime casualmente e dopo aver studiato meticolosamente il territorio dove vivevano.

«Non ha lasciato tracce virtuali o elettroniche e agiva da solo – ha detto Vittorio Rizzi, capo della Squadra Mobile romana, nel corso di una conferenza stampa – Svolgeva una vita tranquilla, ma di notte cambiava e indossava il passamontagna».