Madonna (Veronica Ciccone) in Terra Santa. Provocazione e misticismo

Pubblicato il 8 Settembre 2009 - 17:20 OLTRE 6 MESI FA

Madonna turista in Terra santa

Madonna è tornata nella terra santa, ha fatto un concerto a Tel Aviv davanti a migliaia di fan scatenati ed ha incontrato, insieme a Jesus, il primo ministro Netanyahu. Potrebbe trattarsi della trama di un racconto trash o di un romanzo di science-fiction ma si tratta solo delle spicciole ironie dell’onomastica (artistica?).

Si parla chiaramente di Madonna, alias Louise Veronica Ciccone, alias Material Girl, alias Esther e della sua tournée in Israele. Non fosse che la cantante si è fatta accompagnare da Jesus Luz, modello brasiliano suo compagno, il fatto avrebbe giustificato qualche simpatico titolo di giornale con facili umorismi. Ma la cantante non rinuncia, per un’ormai decennale vocazione, a sorprendere e creare, dovunque si posi, un mini-codazzo di polemiche. Così doveva essere e così è stato.

Veronica Ciccone, professa da tempo il suo interesse per la fede ebraica e in special modo per la Cabbala, testo fondatore del misticismo ebraico. Si è anche fatta attribuire un nome ebraico “Esther”.

Così, per rispetto della sua neo-conquistata fede la cantante ha richiesto che i lavori il palco del suo concerto a Tel Aviv fossero interrotti per rispettare il riposo sabbatico prescritto dalla Torah. Un rabbino ortodosso (e un po’ naif) le ha fatto osservare che avrebbe potuto rispettare la fede ebraica cominciando col vestire abiti meno scollacciati e più modesti. Parole nel vuoto.

La Material Girl è spirituale ma non è una santa e si è quindi vestita come tutti potevano attenderselo. Se non altro, alla fine del concerto ha coperto le sue scollature e i suoi spacchi con una bandiera israeliana. Per rispetto della fede, naturalmente.