Maltempo, “angeli del fango” a Orvieto. Reclutati grazie a Facebook

Pubblicato il 14 Novembre 2012 - 19:53 OLTRE 6 MESI FA
Volontari in azione a Orvieto dopo l’alluvione

ORVIETO – Dopo quelli che hanno aiutato le vittime dell’alluvione di Firenze nel 1966 e quelle di Genova dell’anno scorso anche Orvieto ha i suoi ”Angeli del fango”. Si tratta di decine di giovani e giovanissimi, molti dei quali studenti, si sono ritrovati  – grazie a Facebook – nelle zone della città più colpite dall’alluvione di lunedì, per spalare il fango e dare una mano a cittadini e imprenditori messi in ginocchio dopo l’ondata di maltempo.

”Orvieto è caduta, ora sta a noi giovani ricostruirla”: Davide Cascioli, uno degli ideatori del gruppo ”Emergenza alluvione Orvieto”, sintetizza cosi’ lo spirito dell’iniziativa spontanea organizzata dai giovani orvietani. Sono oltre 150 i ragazzi che sono al lavoro dalle 8 di mercoledì mattina nelle zone più colpite della città, come Orvieto Scalo e Ciconia, per sgomberare cantine e capannoni.

”Ci sono molti ventenni – ha spiegato Cascioli – ma anche ragazzi di 14-15 anni che mercoledì hanno deciso di non andare a scuola per spalare. Continueremo a lavorare fino a che ce ne sarà bisogno”. ”Finora – ha sottolineato Cascioli – l’organizzazione è stata ottima: c’è una ragazza, anche lei ideatrice del gruppo, che monitora la situazione su internet, ricercando le situazioni più problematiche. Poi contatta noi che siamo operativi sul territorio e ci dice dove recarci a dare una mano. Ognuno di noi fa il suo piccolo, ma insieme diventa un grande lavoro. I danni sono stati enormi e se ognuno facesse da solo ci vorrebbero settimane per finire”.

”Questi ragazzi – ha commentato la presidente della Regione, Catiuscia Marini, nel corso di un sopralluogo nelle zone maggiormente colpite dal maltempo – sono il simbolo di come l’Umbria reagisce alle calamità naturali, con senso di responsabilità e dovere civico”. Nel corso del suo sopralluogo, la presidente Marini ha infatti avuto modo di imbattersi nei giovani al lavoro ed ha rivolto loro un pensiero, in un suo ringraziamento pubblico. L’appello su Facebook – dove il gruppo è nato e ha raggiunto più di 1.700 membri in poche ore – e’ anche quello di raccogliere materiale, ”come pale, scope, scarponi antiscivoli e qualsiasi cosa che possa spostare/raccogliere fango, detriti, rifiuti”. Le iniziative non si fermano qui: questa sera ci sara’ una riunione per organizzare un evento per trovare fondi, al quale sono invitate le persone che hanno idee e possibilità per aiutare chi ha bisogno.