Marcellina, Roma/ Sette operai della Cim sono saliti su di una torre alta 50 metri per protestare contro il rischio di chiusura dell’azienda. La protesta è analoga a quella della Innse di Milano

Pubblicato il 10 Agosto 2009 - 16:59| Aggiornato il 12 Agosto 2009 OLTRE 6 MESI FA

calci_idrate_macellinaA Marcellina in provincia di Roma – località Cesalunga – sette operai sono saliti su una struttura alta 50 metri d’altezza per attuare una protesta analoga a quella della Innse di Milano. I lavoratori appartengono alla «Calci idrate Marcellina» (Cim), una ditta che da circa 40 anni produce e distribuisce intonaci, collanti, vernici e calce idrata.

Gli operai hanno comunicato di non avere intenzione di abbandonare la protesta fino a quando non sarà fissato un appuntamento con i rappresentanti del comune di Marcellina che, stando a quanto dicono i lavoratori, non avrebbe rinnovato alla Cim il permesso per l’estrazione del calcare e il contratto d’affitto.

«Noi non chiuderemo l’azienda, ci devono mandare via con il fucile e a quanto mi risulta non è stata fissata una data per la chiusura»; a parlare è  uno dei figli del titolare della Cim Massimo Bernardoni. Per alcune ore gli operai avevano hanno anche esposto uno striscione con scritto «Vogliamo lavorare» che poi hanno dovuto togliere a causa del forte vento.