Marcinelle/ Fini: “I lavoratori vanno rispettati anche senza documenti”

Pubblicato il 8 Agosto 2009 - 17:54 OLTRE 6 MESI FA

Rispetto anche per i lavoratori senza documenti. Sono le parole di Gianfranco Fini durante la commemorazione per il 53esimo anniversario della tregedia di Marcinelle. A margine di quanto affermato dal Capo dello Stato, anche il presidente della Camera afferma che «è inammissibile che un uomo e una donna vengano considerati il momentaneo supporto di cui ha bisogno la società».

Ricorda anche che «nel 1956 la parola extracomunitari non esisteva ancora, ma se ci fosse stata i lavoratori italiani che morirono in quella strage sarebbero stati definiti extracomunitari e magari qualcuno l’avrebbe fatto con un certo disprezzo».

Infine, una frecciata diretta alla Lega: «L’emigrazione italiana non è stata solo una caratteristica del nostro meridione. Quanti veneti, lombardi, friulani emigrarono? – ha detto Fini – Mi piacerebbe che questa verità storica venisse ricordata anche dagli esponenti politici del nostro Paese che rappresentano il nord dell’Italia».