Margherita Agnelli/ La figlia dell’Avvocato smentisce che l’eredità del padre ammonti ad un miliardo e cento milioni di euro. E spuntano 25 milioni pagati a due avvocati che facevano “il doppio gioco”

Pubblicato il 19 Giugno 2009 - 18:19 OLTRE 6 MESI FA

Margherita Agnelli, figlia di Gianni Agnelli e madre di Lapo Elkann, smentisce le indiscrezioni pubblicate sul settimanale “Il Mondo” che riguardano la cifra che avrebbe ereditato dopo la morte del padre. Si tratterebbe, secondo il settimanale, di 1,1 miliardi di euro, ma per Margherita Agnelli la cifra è falsa. Uno dei suoi avvocati, Girolamo Abbatescianni, ha dichiarato: «La cifra è falsa perché parte della quota era costituita da una pinacoteca, immobili e barche mai valutati».

La Agnelli sta facendo una battaglia legale per conoscere l’ammontare complessivo del patrimonio ereditato, rendiconto chiesto a gran voce davanti al giudice: si tratta di conoscere il patrimonio estero del padre gestito da tre uomini di fiducia dell’Avvocato Agnelli, Gianluigi Gabetti, Franzo Grande Stevens e Siegfried Maron.

Sempre “Il Mondo” rivela anche un’altra faccenda che vede implicata Margherita Agnelli, la quale avrebbe pagato la cifra di 25 milioni di euro a due avvocati, lo svizzero Jean Patry e l’italiano Emanuele Gamna. La Guardia di Finanza ha acquisito documenti relativi ai due versamenti che erano così suddivisi: 10 milioni all’avvocato svizzero che ha emesso la fattura, e 15 a quello italiano che non ha emesso fattura. La Guardia di Finanza indaga anche sulla Ubs Singapore, società nel mirino del fisco italiano su cui questi soldi vennero versati.

Da questa vicenda ha preso spunto Charles Poncet, un altro avvocato di margherita Agnelli, per dimostrare come l’avvocato Gamna quando chiuse l’accordo sull’eredità per conto di Margherita, oltre ad essersi intascato una somma esorbitante, aveva anche un mandato da parte di Gianluigi Gabetti e Franzo Grande Stevens, i consiglieri più ascoltati dall’Avvocato: stava in poche parola facendo “il doppio gioco”.