Mediaset torna all’utile: 9 milioni. Ma non distribuirà dividendi

di Redazione Blitz
Pubblicato il 25 Marzo 2014 - 20:50 OLTRE 6 MESI FA
Mediaset torna all'utile: 9 milioni. Ma non distribuirà dividendi

Mediaset torna all’utile: 9 milioni. Ma non distribuirà dividendi

MILANO – Mediaset torna all’utile dopo un solo anno in perdita: 8,9 milioni rispetto al rosso di 287 milioni del 2012. La società, però, per il secondo anno consecutivo, non distribuirà dividendiProsegue, invece, il calo dei ricavi: 3,414 miliardi contro 3,721 miliardi del 2012, confermata la mancata distribuzione del dividendo.

Quello che fa veramente la differenza è stato il taglio dei costi. I risparmi in Italia hanno raggiunto 617 milioni annui rispetto al 2011, un dato che supera largamente e con un anno di anticipo l’obiettivo di 450 milioni: i costi operativi totali calano del 22% a 2,4 miliardi. Così il risultato operativo è positivo per 246 milioni contro il negativo di 235 milioni del 2102. L’indebitamento finanziario è fortemente sceso a quota 1,45 miliardi rispetto al dato precedente di 1,71.    

Nei primi tre mesi 2014 la raccolta pubblicitaria in Italia è ancora ”leggermente negativa, con un marcato miglioramento nel mese di aprile”. ”C’è stata una forte domanda”, spiega il managing director di Publitalia Luigi Colombo, anche se la crescita è ”a una cifra” e si confronta con il forte calo accusato nell’aprile 2013. I ricavi di Mediaset Premium da abbonamenti e carte prepagate si attestano a 552 milioni (+6,6%) mentre quelli di EI Towers sono stabili a quota 233 milioni.

Ma è la partita pay tv quella sulla quale gli analisti finanziari tentano di avere informazioni, senza riuscirci. Il progetto di integrare le attività italiane e spagnole ”è in fase di valutazione”, comunque non si pensa di vendere singole quote di Mediaset Premium, afferma il direttore finanziario del Biscione, Marco Giordani.

Si stanno studiando i tempi per unire in un unico ‘veicolo’ Mediaset Premium e il 22% di Digital plus, la stessa quota in mano a Telefonica, mentre il resto è stato messo sul mercato da Prisa. ”Non posso escludere che qualcuno voglia entrare” nella nuova società e ”sceglieremo il meglio per tutti gli azionisti”, risponde Giordani all’ipotesi che di Digital plus si possa fare 50-50 con Telefonica. Lasciando la sensazione che il dossier sia pronto a sbloccarsi.