Messico, strage a Navolato: 8 morti e 4 feriti. Probabile regolamento di conti tra bande di narcotrafficanti

In Messico si continua a morire a causa della guerra tra i narcotrafficanti. L’ultima sparatoria è avvenuta sul sul lungomare di Navolato, a nord della capitale Città del Messico,  e ha causato la morte di 8 persone, tra cui  due adolescenti di 15 e 17 anni e una ragazza di 20, figlia di un poliziotto del posto.

Sul lungomare sembrava una serata come tante, quando, all’improvviso, un gruppo di uomini armati ha aperto il fuoco uccidendo otto persone e ferendone altre quattro. La polizia, al momento, non ha una pista precisa da seguire e dichiara che  non ci sono motivi apparenti per la strage.

L’ipotesi più accreditata è quella della vendetta o del regolamento di conti tra bande rivali di trafficanti di droga. La regione  di Sinaloa, dove è avvenuta la strage, infatti, è tra le più importanti per i cartelli.

Nel frattempo la polizia messicana ha operato una una serie di arresti. A Juarez sono stati fermati quattro uomini accusati di aver ucciso almeno 211 persone. Gli agenti sono riusciti a prenderli grazie a soffiate di pentiti.

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