Migranti. Gasparri: “Meno Lesbo e più Vienna”

Pubblicato il 18 Aprile 2016 - 06:04 OLTRE 6 MESI FA
Migranti. Gasparri: "Meno Lesbo e più Vienna"

Migranti. Gasparri: “Meno Lesbo e più Vienna” (Foto Ansa di Maurizio Brambatti)

ROMA – Migranti. “Meno Lesbo e più Vienna” chiede Maurizio Gasparri, vice presidente del Senato:

“La solidarietà è un elemento fondamentale nella vita dei popoli. Tuttavia la Comunità internazionale deve essere schierata a sostegno delle popolazioni africane e asiatiche nelle loro terre, per combattere da Boko Haram allo stato islamico.

“I programmi di assistenza dell’Onu, che ora non esistono, devono essere realizzati vicino alle zone di origine dei profughi.

“Incoraggiare l’esodo biblico verso l’Europa non costituisce una scelta solidale. In questo modo si favoriscono solo le attività e le speculazioni ciniche dei trafficanti di persone e si moltiplicano le tragedie del mare che tanti lutti hanno causato. Il modello, insomma, non è la resa del governo italiano che ha riempito l’Italia di clandestini, né francamente quello di Lesbo. Il modello è Vienna che ha deciso di controllare con severità le frontiere. Il modello è Orban, il leader ungherese che non ha accettato accordi europei che il giorno dopo svanivano. Il modello è la Macedonia che difende con determinazione i propri confini.

“Più Vienna, meno Lesbo. Più sicurezza, meno impiego di navi per trasportare clandestini”.

Conclusione:

“La sfiducia a Renzi sarà accompagnata dalla richiesta di un confronto in commissione Difesa al Senato sullo snaturamento della missione EuNavFor Med, nata per combattere i pirati e che sta solo trasportando clandestini. La vera solidarietà è aiutare i popoli a casa loro, abbattere le dittature, esportare diritti, non favorire l’esodo a beneficio di chi su questi ignobili traffici ci guadagna”.