Milano, contro la prova Invalsi occupato l’ex Provveditorato

Pubblicato il 16 Maggio 2013 - 13:19 OLTRE 6 MESI FA

Il ministro Carrozza (Foto Lapresse)

MILANO – Una ventina di studenti delle scuole superiori milanesi hanno occupato l’ex sede del Provveditorato agli Studi del capoluogo lombardo, in via Ripamonti 42, come forma di protesta contro le prove Invalsi. Per i giovani della Rete Studenti il sistema di valutazione è ”inadeguato”, in quanto i test ”non sono sufficienti per una valutazione completa” degli alunni.

La forma di ”forte protesta e dissenso”, come definiscono l’occupazione, arriva nel giorno delle prove per le classi seconde delle scuole superiori ed è stata accompagnata – affermano – da ”picchetti informativi, presidi e boicottaggi attivi delle schede in diverse scuole” della città. ”Il modello di valutazione proposto dal sistema Invalsi – concludono – relega, a nostro avviso, la scuola a luogo di pura nozionistica e non di formazione e crescita del ragazzo”.

Il ministro dell’Istruzione Carrozza ha promesso di voler approfondire il sistema Invalsi. ”Avrò grande cura nell’approfondire questo tema. Di sicuro devo far partire un’inchiesta interna per capire meglio, perché non sono un’esperta”. Così il ministro dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza, sulle recenti polemiche che riguardano il test Invalsi, per il quale sarebbero discriminati i disabili. E se il problema che viene lamentato sta proprio nella normativa, secondo il ministro ”a maggior ragione è un fatto grave sarà più facile l’approfondimento ed intervenire”.

”Sono particolarmente sensibile al tema delle persone disabili perché per gran parte della mia attività scientifica – ha aggiunto Carrozza – ho lavorato per sviluppare tecnologie volte a favorire l’integrazione e la qualità della vita per tutti”.