Morte Mike Bongiorno, il ricordo della televisione e dei colleghi: “Indimenticabile”

Pubblicato il 8 Settembre 2009 - 17:08 OLTRE 6 MESI FA

bongiornoLa televisione italiana è sconvolta dall’annuncio della morte del mattatore del piccolo schermo, Mike Bongiorno. Tutto lo showbusiness italiano, e non solo, si stringe nel dolore per la perdita del pioniere dei quiz tv.

Persino il presidente Silvio Berlusconi è intervenuto: «È morto un grande amico, un protagonista della storia della tv italiana. Mi dispiace molto, anche perchè aveva un grande sogno, di diventare senatore della Repubblica italiana».

Sconvolta e incredula la valletta storica di Mike, Susanna Messaggio: «Per me è stato come un padre, una persona che ha saputo consigliarmi, che mi ha protetto in un mondo di lupi e che mi ha portato tanta fortuna. L’ho sentito per telefono pochi giorni fa e stava bene, lavorava. Mi ha detto: ‘Susanna, io sto ricominciando con Rischiatutto, potresti ricominciare anche tu con me. Io lo chiamavo l’highlander della televisione, quello che non muore mai. E infatti rimarrà nella testa di tutti, per quello che ha rappresentato, per quello che è».

Il suo “allegria” resterà indimenticabile per tutti quelli che lo hanno conosciuto e apprezzato, così come la capacità e il desiderio di stupire sempre, come afferma Antonio Ricci: «Era molto contento di poter ancora stupire il suo pubblico, riuscendo ad attirare anche l’attenzione della stampa estera, al punto che l’ International Herald Tribune gli dedicò un articolo».

Maurizio Costanzo lo definisce «l’essenza della televisione italiana»: «Inaugurò la tv italiana, era l’essenza della televisione italiana, su questo non c’è dubbio».

Con lo stesso trasporto commenta l’addio a Bongiorno anche Gerry Scotti: «Era il nonno, lo zio, il papà. Mi ha dato consigli importanti fin da quando ha deciso di nominarmi suo erede, ma a modo suo perché, quando voleva, era anche burbero. Soprattutto se c’erano altri che sentivano, preferiva sempre rimproverare un po’. I complimenti li faceva in privato, ma questo faceva parte del suo carattere, che non era facilissimo. Con quelli che facevano troppo i fenomeni, o con chi usciva dagli spazi, Mike è stato un “raddrizzatore”, uno dei primi in diretta. Ricordo la sua mitica litigata -che tante volte abbiamo mostrato a Paperissima, ma che è un documento di costume proprio del sistema televisivo italiano- con Sgarbi. Mike non ci stava a farsi sottomettere dal critico d’arte. Ricordo anche le litigate con i concorrenti che baravano o che tentavano di farlo. Le sue proverbiali gaffe, che ha cavalcato splendidamente, hanno tutto il sapore di qualcosa che non si riuscirà ad avere più».

Scotti ha poi concluso:«Devo decidere se andare in onda o no questa sera. Penso che Mike sarebbe andato in onda».