Blitzquotidiano propone come articolo del giorno non un pezzo uscito su un quotidiano o sul sito internet di una testata giornalistica. Si tratta invece di un commento inviato a Blitz da un suo lettore, Pietro Ancona, che ci segue dai primi giorni e che contribuisce di frequente con le sue osservazioni sui temi del momento. L’articolo di Ancona prende spunto da una notizia pubblicata da Blitzquotidiano sul caso Bianchini.
La mostrificazione di una persona ha effetti duraturi che finiscono per influenzare anche i Tribunali. Il rumeno che ha ucciso la signora Giovanna Reggiani ha avuto comminato l’ergastolo. Certo, il suo delitto è stato atroce ma non sono state tenute in nessun conto le cosidette “attenuanti” che derivano ad un attento esame delle circostanze e della personalità dell’imputato. La verità non è stata del tutto acquisita ma intanto c’è la certezza dell’ergastolo, una pena che andrebbe abolita dal momento che si tratta di una lunghissima attesa della morte chiusi in un penitenziario.
Insomma, le campagne di stampa, l’orientamento forcaiolo e xenofobo prevalente in molti giornali italiani finiscono con avere effetti distorsivi per la giustizia con il farci vivere in un clima di caccia al delinquente perenne che condiziona tutto e tutti.
Nel caso di Luca Bianchini il processo di mostrificazione, alimentato da continue rivelazioni degli organi inquirenti, anche se rallentato negli ultimi giorni ha creato una realtà dentro la quale una persona di scienza come il senatore Ignazio Marino dà per scontata la colpevolezza e addirittura rimprovera il Pd di averlo nominato coordinatore di un circolo rionale. La fotografia di Luca Bianchini è stata pubblicata da tutti i giornali ed è apparsa moltissime volte in televisione.
Per quale motivo la foto di una persona che può essere innocente viene pubblicata e ripubblicata? Se si tratta di acquisire testimonianze nuove da persone che sono state molestate da un maniaco sessuale bastava mostrarle a queste e solo a queste la foto. Non era necessario pubblicare la foto dandola in pasto ad una opinione pubblica che ha i suoi lontani ascendenti nel populus romano che faceva pollice verso.
E se il Bianchini fosse innocente? Subirà come i due rumeni che, pur scagionati dalla accusa di essere stupratori, furono trattenuti in galera con motivi che sono apparsi permeati di corrività e di delusione per lo scacco subito dagli inquirenti? Ci sarà la serenità necessaria per valutare con equità la sua situazione?
Che cosa dobbiamo dire di un Paese che si avvia a grandi passi verso una giustizia forcaiola per tutti tranne che per i potenti esentati per legge ed in forza del loro denaro e del loro peso politico o sociale?