Napoli/ Aggressione omofoba in Piazza Bellini. Un gruppo di skinheads insulta un ragazzo gay, una studentessa di 26 anni interviene. Picchiata a sangue, rischia di perdere un occhio

Pubblicato il 23 Giugno 2009 - 16:13 OLTRE 6 MESI FA

Napoli violenta, ancora una volta. Nel cuore del centro storico della città, Piazza Bellini si trasforma da luogo di incontro della comunità gay napoletana a teatro di un’aggressione omofoba. Un gruppo di “teste rasate” ha cominciato a insultare e malmenare un ragazzo, senza che nessuno intervenisse.

Solo una giovane studentessa di 26 anni ha deciso di prenderne le difese, ma ne ha pagato le conseguenze. È ricoverata all’ospedale dei Pellegrini, rischia di perdere un occhio. La furia del branco di skinheads l’ha travolta: calci e pugni, senza risparmiare nemmeno il volto.

Quando la ragazza li ha ripresi, mentre si accanivano contro un giovane omosessuale, è stata spinta per terra e poi picchiata. Solo al termine di questa scena da vergogna, dove si percepisce la “licenza di aggredire” – come hanno scritto le associazioni lgbt napoletane – qualche voce si è levata dalla folla e ha rivolto una mano di aiuto alla ragazza aggredita. Questo è l’epilogo triste consumato alle 2,30 in una notte di mezza estate made in Naples.