Napoli, imprenditore cerca solo commessi gay: “Più raffinati per vendere camicie”

Pubblicato il 9 Settembre 2009 - 15:52 OLTRE 6 MESI FA

napoliCercasi commesso gay recitava l’annuncio di un imprenditore napoletano che, per vendere le sue camicie fatte esclusivamente a mano, voleva che il personale avesse specifici gusti sessuali. Era il 3 settembre scorso e  Giovanni Pedata aveva ben scritto e pubblicato su vari portali web il messaggio per scegliere i lavoratori del suo show-room.

L’imprenditore partenopeo, che parla «da etero incallito e da grande playboy, poiché nella mia vita sono stato con più di 1000 donne», a cinque giorni di distanza e dopo le reazioni stupite e polemiche di molti lettori è tornato a spiegare le sue ragioni e le sue posizioni in merito alla vicenda non sono cambiate di una virgola: «Il mio non è un atto discriminatorio perché nel cercare un commesso gay e non etero, io mi limito a tutelare i miei interessi di imprenditore. Ecco perché mi ritengo padrone di assumere chi mi pare e piace», spiega in una lettera inviata al Corriere del Mezzogiorno.

Per vendere merce di sartoria insomma le persone con cui si decide di andare a letto contano: «Poiché vendo camicie fatte esclusivamente a mano, che non intendo vendere a tutti, ma solo a chi è degno di indossarle, cioè solo a persone con gusto e raffinatezza, io il mio commesso lo voglio gay. Per me un gay ha piu stile ed eleganza rispetto a un etero» continua Pedata, fiero che «la moda vera la seguono i napoletani, difatti a Napoli si vendono più abiti griffati che in ogni parte di Italia».