Nascite/ Più cresce il benessere, più il tasso di fertilità di un Paese aumenta. In Italia 1,35 bambini per ogni donna

Pubblicato il 6 Agosto 2009 - 14:17 OLTRE 6 MESI FA

Il crollo demografico dei Paesi sviluppati sta subendo in questi anni un’inversione di tendenza. Lo rivela uno studio che comparirà sul prossimo numero della prestigiosa rivista “Nature”. La ricerca condotta da Francesco Billari, Hans Peter Kohler e Mikko Myr­skylä evidenzia che, anzi, il benessere è il miglior incentivo a fare figli. Non sono solo le coppie di immigrati a tenere in media la natalità media, ma ora anche gli occidentali hanno ripreso a fare figli. La fatidica soglia dei due bambini per ogni donna è stata raggiunta solo negli Stati Uniti, in Francia e in Islanda, ma presto potrebbero essere raggiunti anche da altri Stati vicini.

I tre ricercatori hanno fatto un calcolo, mettendo in relazione il tasso di fertilità con l’indice di sviluppo umano, una grandezza che tiene presente l’aspettativa di vita, le condizioni di salute e ambientali della polizione. Quando l’indice supera quota 0,86, la fertilità comincia ad aumentare: succede ovunque.

Anche l’Italia si adegua; dal 1994 l’indice di sviluppo umano nazionale è cresciuto superando la soglia minima. E da allora il tasso di natalità aumenta di poco, ma costantemente. Il dato attuale è di 1,35 figli per donna.