Nazioni Unite: grandi manovre diplomatiche per evitare incontri tra Obama, Gheddafi e Ahmadinejad

Pubblicato il 21 Settembre 2009 - 10:11 OLTRE 6 MESI FA

Attesa per il debutto alle Nazioni Unite del presidente americano Barack Obama, che martedì incontrerà in un vertice trilaterale il premier israeliano Benjamin Netanyahu e il presidente dell’Autorità Palestinese Abu Nazen, ma grandi manovre da parte dei diplomatici Usa per evitare che il capo della Casa Bianca sia costretto ad imbarazzanti incontri con due personaggi che farà di tutto per evitare: il colonnello libico Muammar Gheddafi e il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad.

Per non farglieli incontrare, a quanto scrive il Times, gli uomini di Obama si sono perfino rivolti ai funzionari del protocollo dell’Onu per organizzare le cose in modo che non si incontrino in nessuna occasione.

Obama pronuncerà il suo discorso davanti ai 192 delegati dell’Assemblea Generale mercoledì, subito prima dell’intervento di Gheddafi, e le aspettative sono che proclamerà piena collaborazione degli Stati Uniti con l’organizzazione internazionale, dopo che per otto anni il suo predecessore George Bush ne ha sistematicamente sminuito il ruolo, arrivando a definirla ”un museo delle cere”.

Sei diplomatici americani riusciranno ad evitare un incontro anche casuale tra Obama e il leader libico all’Assemblea generale, sarà più difficile tra i due che non avvenga una stretta di mano quando giovedì il presidente Usa presiederà – primo capo della Casa Bianca nella storia – la riunione del Consiglio di Sicurezza. Obama e Gheddafi siederanno attorno al tavolo a distanza ravvicinata, assieme al premier britannico Gordon Brown. Al’ordine del giorno del Consiglio ci sarà una seduta speciale dedicata alla non proliferazione delle armi nucleari.

Questa sessione dell’Assemblea Generale sarà la più affollata da anni giacchè molti leader si fermeranno a New York prima di procedere per il vertice G-20 che si terrà a Pittsburgh, Pennsylvania, giovedì pomeriggio e venerdì. In un solo giorno l’Assemblea ascolterà non solo i discorsi di Obama e Gheddafi, ma tra gli altri anche quelli del presidente russo Dmitry Mevdevev, del presidente cinese Hu Jintao, del premier Brown, del presidente francese Nicolas Sarkozy, del premier italiano Silvio Berlusconi e di Ahmadinejad.

La riunione formale dell’Assemblea Generale sarà preceduta martedì da un vertice sul clima diretto a porre le premesse per concordare riduzioni delle emissioni di gas serra alla conferenza di Copenhagen prevista a dicembre. Obama pronuncerà un discorso anche alla riunione sul clima.

Ahmadinejad compie il suo primo viaggio all’Onu dalla sua controversa rielezione lo scorso giugno e pochi giorni dopo aver dichiarato che l’Olocausto è ”una falsità” sollevando vibrate proteste internazionali. Esiliati iraniani manifesteranno davanti all’Onu e l’ Helmsley Hotel, tra i più eleganti di New York, ha annullato una cena di gala dopo aver appreso che Ahmadinejad sarebbe stato l’ospite di onore.

Imbarazzo anche per Netanyahu, che all’Assemblea Generale dovrà sedere a soli due posti di distanza dall’acerrimo nemico Ahmadinejad. Saranno separati solo dai delegati dell’Irlanda e dell’Iraq.