“Non ho mai conosciuto Tarantini, non mi occupo di Sanità pugliese”. Lettera di D’Alema al Corriere

Pubblicato il 10 Settembre 2009 - 09:52 OLTRE 6 MESI FA

In una lettera inviata al “Corriere della Sera”, Massimo D’Alema ribadisce di non aver conosciuto Gianpaolo Tarantini e di essere estraneo alle vicende relative alla Sanità pugliese. Concetto già espresso ieri dall’ex presidente del Consiglio.

«Non c’è nessun sistema di potere che il Partito Democratico o io vogliamo proteggere – afferma D’Alema – nè alcuno scheletro nell’armadio che vogliamo nascondere. Siamo interessati alla chiarezza e alla verità perché questa è la condizione per fare effettivamente pulizia e anche per diradare i polveroni e restituire autorevolezza alla politica».

«A Bari la magistratura è al lavoro per accertare i fatti, eventuali reati, eventuali responsabilità», scrive l’esponente del Pd. «Io auspico che questo lavoro venga condotto con serietà, senza alcuna reticenza anche al fine di restituire certezza e serenità alle istituzioni della mia Regione».

D’Alema ha detto di non occuparsi «di appalti della sanità pugliese né di altri rami di attività in cui opera in modo industrioso il poliedrico imprenditore».

Sulla cena elettorale in suo favore emersa dai verbali di interrogatorio a Tarantini, D’Alema ricorda che «nelle elezioni politiche non esiste più il voto di preferenza ed io non ho promosso né concordato né richiesto alcuna iniziativa per D’Alema, che non avrebbe avuto alcun senso». Alla cena, prosegue, «arrivai tardi, feci un breve saluto, e me ne andai. Mi rivolsi a un pubblico di professionisti e operatori della medicina. Non avevo alcuna idea di chi aveva organizzato, promosso e pagato».