Nord Corea/ Pyongyang spara quattro missili mentre Usa e Cina parlano delle sanzioni al regime

Pubblicato il 2 Luglio 2009 - 19:25 OLTRE 6 MESI FA

La provocazione tanto a lungo annunciata è arrivata: Pyongyang ha sparato quattro missili a corta gittata proprio mentre in Cina cominciano i colloqui tra la delegazione americana e i funzionari di Pechino che devono confrontarsi su come rendere efficaci le sanzioni al regime nordcoreano.

I KN-01 antinave hanno una gittata di 160 km: due sono stati sparati dalla base di Sinsang-ri, vicino al porto di Wonsan, e sono precipitati nel mare del Giappone 100km al largo delle coste nordcoreane. Pyongyang ha reagito con rabbia alle sanzioni decise dalle Nazioni Unite dopo il test nucleare del 25 maggio e il lancio di un missile balistico il 5 aprile.

Il regime ha avvertito la marina giapponese di tenersi lontano dallo specchio di mare antistante le coste orientale e occidentale fino al’11 luglio, segno che le “esercitazioni”, come le chiamano le forze armate del Nord, potrebbero non essere concluse.

Secondo fonti di intelligence citate dal quotidiano sudcoreano JoonAng Ilbo, potrebbero essere sparati Scud-B con una gittata di 340 km e Rodong, il cui raggio di azione di 1.300 km potrebbe essere ridotto a 400 per l’occasione.

Nei giorni seguiti al secondo test nucleare, Pyongyang ha sparato un totale di otto missili e ha denunciato la tregua in vigore nella penisola. Secondo Washington e Seul si tratta di una prova di forza in vista del passaggio di consegne da Kim Jong-il, gravemente malato, al figlio minore.

La delegazioni Usa inviata in Cina è guidata da Philip Goldberg – incaricato dal dipartimento di Stato di coordinare l’applicazione delle sanzioni – e include funzionari del ministero del Tesoro e del Pentagono e del Consiglio si sicurezza nazionale.