Uno studio pubblicato dalla rivista Brain Research, effettuata per la prima volta su pazienti deceduti, sostiene che le persone colpite da Autismo hanno una sovrabbondanza di alcuni tipi di connessioni cerebrali, fino al 20% in piu’ rispetto agli individui sani.
Secondo questa ricerca che è durata ben sei anni, le connessioni in piu’ si sviluppano nella parte esterna della corteccia cerebrale, una zona che termina la sua formazione durante i primi 4 anni di vita, e che quindi puo’ essere plasmata attraverso degli esercizi: “E’ la parte che si sviluppa per ultima e attraverso il contatto con l’ambiente la si puo’ scolpire'”.
Ha spiegato con queste parole Jeffrey Hutsler, uno degli autori di questa importantissima ricerca.