Pakistan/ Gli Usa temono che talebani e Al Qaeda si impadroniscano dell’arsenale nucleare di Islamabad

Pubblicato il 4 Maggio 2009 - 19:11 OLTRE 6 MESI FA

Mentre le attività belliche dei talebani e di Al Qaeda in Pakistan si intensificano, funzionari dell’amministrazione Obama si dicono sempre più preoccupati della possibilità che l’arsenale nucleare pakistano cada in qualche modo nelle loro mani o che i ribelli riescano a rubare una bomba o ad infiltrare collaboratori negli impianti per la produzione di carburante atomico, a quanto riferisce il New York Times.

I funzionari hanno sottolineato che al momento l’arsenale – gran parte del quale si trova a sud della capitale, Islamabad –  non è in imminente pericolo, esternando la fiducia che le forze armate pakistane siano in grado di difenderlo da eventuali attacchi.

Il problema però è un altro: gli Stati Uniti non sanno con esattezza dove si trovano i siti nucleari pakistani, e le preoccupazioni della Casa Bianca sono aumentate dopo che i talebani sono entrati, per poi ritirarsi solo parzialmente, nel distretto di Buner, ad un centinaio di km da Islamabad.

Le autorità pakistane continuano a rifiutare le richieste americane di saperne di più sull’ubicazione dei siti e sul livello della loro sicurezza, limitandosi ad affermare genericamente che sono tutti adeguatamente protetti.

La riluttanza pakistana è dovuta al timore che se gli Stati Uniti fossero a conoscenza di quel che vogliono sapere potrebbero essere tentati di catturare o distruggere l’arsenale nell’eventualità che i ribelli vi si avvicinassero troppo.

Un alto funzionario dell’amministrazione Obama ha lamentato che da anni i pakistani forniscono agli Stati Uniti solo assicurazioni non verificabili. «E più la situazione generale del Paese si aggrava, più la pressione dei talebani aumenta, più il governo si irrigidisce sulle sue posizioni», ha aggiunto.

Due analisti dell’Institute for Science and International Security negli Stati Uniti, David Albright e Paul Brannan, hanno allarmato ancor più gli americani affermando in un rapporto che «nell’attuale situazione pakistana, con il governo sotto pressione da parte dei talebani e di al-Qaeda e dell’opposizione, la sicurezza dell’arsenale nucleare pakistano è incerta».

Le autorità statunitensi non si fidano delle assicurazioni pakistane, ricordando il caso di Abdul Qader Khan, uno degli architetti dell’armamentario nucleare pakistano, accusato dai servizi Usa di aver venduto tecnologia nucleare sul mercato nero mondiale.

Il Pakistan negò veementemente che ciò fosse realmente accaduto, accusando gli Stati Uniti di paranoia e definendo le loro accuse fantasiose. Fino a quando fu accertato che non lo erano.

Prosegue intanto l’offensiva dei militari pakistani contro i talebani ancora rimasti nel distretto di Buner. Le forze governative hanno ucciso 80 ribelli, riportando solo tre perdite.