Panarea/ Un sushi bar rifiuta la prenotazione di Roman Abramovich: “Ci dipiace, siamo pieni”. E’ già la seconda volta per il patron del Chelsea

Pubblicato il 9 Agosto 2009 - 18:31 OLTRE 6 MESI FA
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Roman Abramovich

Quando si dice l’abito non fa il monaco e…il nome non fa la prenotazione. Il magnate russo Roman Abramovich ha ricevuto un sonoro «no, mi dispiace sia­mo pieni» da parte della proprietaria di un rinomato sushi bar di Panarea, il “Bridge”, dove Abramovich voleva fare l’aperitivo insieme a sette amici.

Ma Angela Mascolo (Napoletana d’origine ma at­tualmente giramondo) gli ha detto di no, perché la bella terrazza affacciata sul golfo di Panarea era tutta occupata.

«E che do­vevo fare? – si chiede Angela Mascolo parlando con il Corriere della Sera – Buttar fuori gli altri clienti per far posto a lui? Ha telefonato troppo tardi e il lo­cale era tutto occupato. Pa­zienza, se vuole tornare provi a prenotare per tempo».

«Oddio – tiene a precisa­re la signora Mascolo, questa volta con un sorriso aperto – io di amici ne ho tanti. Se, per esempio, avessero telefo­nato Carlo Rossella o Diego Della Valle in qualche modo una soluzione l’avrei trovata, perché loro sono amici miei. Ma il signor Abramovich non lo conosco e i soldi non fan­no certo un’amicizia».

Come ricorda anche il Corriere della Sera, non è la prima volta che succese una cosa simile al patron del Chel­sea. Era già successo esatta­mente l’agosto dello scorso anno all’esclusivo “Bistrot”, ristorante sul lungomare di Forte dei Marmi. E anche un anno fa il magnate non l’ave­va presa bene, minacciando di non rimettere più piede in Versilia.