Paolo Berlusconi/ Il suo Golf Club di Tolcinasco ha radicalmente cambiato l’ambiente. Il Tribunale di Milano condanna il fratello del premier a un risarcimento al Comune di Pieve Emanuele da 4 milioni e mezzo di euro

Pubblicato il 2 Luglio 2009 - 11:18 OLTRE 6 MESI FA

Paolo Berlusconi condannato per aver creato danni irreparabili all’ambiente. Il Golf Club che il fratello del premier ha costruito a Tolcinasco (Milano) con la controllata «Società Europea Golf» non ha solo deturpato l’ambiente, ma lo ha radicalmente cambiato. Per sempre.

E poco importa se il Golf Club, creato a cavallo degli anni ’80 e ’90 grazie a un miliardo e 300 milioni di lire di tangenti agli allora amministratori locali di Psi e Pci nel Comune di Pieve Emanuele, presenta caratteristche di «piacevolezza e gradevolezza», Paolo Berlusconi e la società dovranno ugualmente risarcire il Comune per questo inconsueto tipo di «danno all’ambiente»: un danno «non da deterioramento» frutto dell’intervento urbanistico (207 unità abitative con annessi box per 14mila metri quadrati di superficie lorda, castello ristrutturato, Club House, e soprattutto il super campo da golf), ma da «irreversibile modifica dell’intero patrimonio idrogeofaunistico».

«Interferenza al più generale equilibrio dell’ecosistema della zona», «danno alla funzionalità del Comune» ,«danno all’immagine dell’ente pubblico territoriale», con queste accuse la decima sezione del Tribunale civile di Milano ha condannato quindi Paolo Berlusconi e la SEG a risarcire in solido 4 milioni e mezzo di euro al Comune di Pieve Emanuele, più 150mila di spese legali.

Questa causa civile segue di molti anni l’inchiesta penale sfociata in patteggiamenti: «Dalla sentenza – richiama ora il Tribunale civile – risulta che la trasformazione, in assoluto contrasto con le norme del piano regolatore del 1985, potè trovare effettiva esecuzione grazie alle condotte di corruzione poste in essere tra gli altri da Paolo Berlusconi in concorso con Maurizio Ricotti, all’epoca assessore regionale al territorio, e Sergio Roncucci, funzionario Fininvest».