Papa Francesco consola al telefono, a casa Ferri 78 chiamate in otto anni: carità e passione per il cellulare

di Enrico Pirondini
Pubblicato il 19 Settembre 2021 - 12:23 OLTRE 6 MESI FA
Papa Francesco consola al telefono, a casa Ferri 78 chiamate in otto anni: carità e passione per il cellulare

Papa Francesco consola al telefono, a casa Ferri 78 chiamate in otto anni: carità e passione per il cellulare

Papa Francesco al telefono: ”Pronto, casa Ferri? Sono il Papa. Come va?” Da otto anni Jorge Bergoglio chiama a Pesaro la famiglia Ferri. Per consolarla. Il 4 giugno 2013 hanno ucciso Andrea Ferri, gestore di una pompa di benzina. E il fratello Michele è condannato alla sedia a rotelle a causa di un incidente.

Mamma Rosalba, morta nei giorni scorsi – ecco perché la bella storia è venuta a galla  – non si dava pace, travolta da una montagna di dolore. Allora Michele ha scritto a Papa Francesco e il Santo Padre ha risposto. E la telefonata,anzi, è diventata un appuntamento costante. In otto anni  Bergoglio ha  telefonato 78 volte.

Parlando con tutti, anche con la domestica peruviana. Cinque minuti. Papa Francesco chiama tutti gli anni il 4 giugno. Non sbaglia un colpo. Parla come uno di famiglia. 

Dice Michele al foglio locale (Resto del Carlino): ”È vero, siamo quasi diventati amici, a volte ci scappa del tu. Ci consola. Nemmeno un parente si poteva prendere a carico di tanto dolore”.

E poi: ”A volte mia mamma  lo faceva aspettare. E diceva “le passo Michele“ ma io stavo di sopra, lontano dalla cornetta.  C’era da aspettare. E il Papà aspettava. Poco, ma aspettava. Un anno siamo andati a trovarlo a Santa Marta, dove abita. Che accoglienza! Mi ha anche regalato un modellino della Papa mobile in ceramica. Pensi un po’. Un giorno mia moglie ed io eravamo ad un battesimo. Squilla il telefono e risponde Vanessa la domestica che subito gli ricorda di essere peruviana. E il Papa con prontezza le dice: ”Bene così possiamo parlare in spagnolo”.

Papa Francesco ci ha abituato a dei fuoriprogramma telefonici. Ad esempio si ricorderà quando, l’agosto scorso,  ha risposto ad una telefonata durante l’udienza generale del mercoledì, gesticolando con la mano libera davanti a tutti. Si è poi saputo che dall’altra parte del filo c’era l’arcivescovo venezuelano Edgar Parrà, una sorta di ministro dell’interno Vaticano.

E che dire della telefonata ad Andrea, il ragazzo autistico? E che dire degli auguri a sorpresa in televisione a “Unomattina” per i trent’anni della trasmissione di Rai Uno? Della telefonata a casa Ferri non si è saputo nulla per otto anni. La conclusione è inevitabile: anche il Papa, come accade con i ragazzi di oggi, è sedotto dal cellulare? Per me è un buon segno.