Penisola Coreana/ La Russia teme un conflitto nucleare e prende ”misure precauzionali”

Pubblicato il 28 Maggio 2009 - 15:25 OLTRE 6 MESI FA

Quanto sta accadendo nella penisola coreana sta innervosendo la Russia, che sta adottando non meglio identificate ”misure precauzionali” nel timore che la tensione tra il Nord e il Sud possa degenerare in una guerra nucleare, a quanto riferisce l’agenzia Interfax citando funzionari del Kremlino. Lo scrive la Reuters in una corrispondenza da Mosca.

Uno dei funzionari citati da Interfax ha spiegato le preoccupazioni russe rilevando che il test nucleare effettuato lunedi da Pyongyang rappresenta un pericolo concreto per le regioni orientali russe, che confinano con la Corea del Nord. ”E’ ora emersa la necessità”, ha detto il funzionario, ”di adottare misure precauzionali”.

”Non siamo qui parlando di aumentare la nostra capacità militare”, ha precisato, ”ma piuttosto di intraprendere misure in caso di conflitto militare nella penisola, forse con l’impiego di armi nucleari”. Il funzionario non ha voluto elaborare oltre.

Il regime di Pyongyang ha risposto alla condanna internazionale del suo test nucleare ed alla minaccia di nuove sanzioni Onu annunciando che non si sente più legata all’armistizio del 1953 che pose fine alla guerra col sud.

A questo proposito, l’agenzia Itar-Tass ha citato un funzionario del ministero degli esteri russo il quale ha auspicato che ”la guerra di nervi” tra le due Coree non sfoci in un conflitto armato.

Ma l’atteggiamento russo verso la crisi nella penisola viene giudicato ”ambiguo” da certi osservatori occidentali. Il presidente Dmitry Medvedev ha condannato il test nucleare di Pyongyang, ma il ministro degli esteri, Sergei Lavrov, ha avvertito la comunità internazionale di non prendere ”decisioni affrettate” nei confronti della Corea del Nord.

A breve il consiglio di sicurezza dell’Onu discuterà sulla situazione nella penisola, e la Russia è sempre stata riluttante nell’appoggiare le richieste occidentali per sanzioni più incisive contro Pyongyang. Ma, riferisce la Reuters, funzionari russi alle Nazioni Unite hanno dichiarato che questa volta è a repentaglio l’autorità dell’organismo internazionale.