Pensioni, ricongiunzioni onerose, Fornero ci ripensa? “Provvedimento folle”

Ricongiunzioni onerose, Elsa Fornero: “Effetti provvedimento folli”

ROMA – Pensioni, ricongiunzioni onerose: il ministro Fornero rimette in discussione le misure per tornare alla gratuità e sanare le distorsioni della legge 122? Ha detto il ministro: “Trovo gli effetti di questo provvedimento folli e sto cercando di risolverli in ogni modo”. Elsa Fornero, a margine dei lavori in Senato, ha risposto così ai giornalisti che chiedevano se fosse stata trovata una soluzione al problema delle ricongiunzioni nelle pensioni. “Sono impegnata alla risoluzione di un problema che, come sapete, non è stato creato da questo governo”, ha aggiunto il ministro.

Lo stato dell’arte sul tema, anche secondo le indicazioni del ministro, prevede prima una circolare dell’Inps, poi una norma per correggere le distorsioni del 2010. Sono circa 600.000 gli aspiranti pensionati da oggi al 2022 interessati. L’obiettivo sarebbe quello di restringere prima di tutto la platea degli interessati. I contributi dei dipendenti di enti locali e Asl maturati fino al luglio del 2010 (quando è entrata in vigore la legge 122 che introduce l’onerosità del ricongiungimento dei contributi all’Inps) verrano trasferiti automaticamente all’Inps, come per gli statali e i fondi dei telefonici, volo ed elettrici. Per gli altri saranno valide le nuove norme di legge, soprattutto quella che prevede che le ricongiunzioni all’Inps siano gratuite. Esclusi solo gli assegni pensionistici alti. L’intento di Fornero, almeno in teoria, sarebbe di far pagare solo chi dalle ricongiunzioni otterrà vantaggi.

Gestione cookie