Pirati somali: sequestro Caylyn, ultimatum per gli italiani

Pubblicato il 21 Maggio 2011 - 18:27| Aggiornato il 23 Maggio 2011 OLTRE 6 MESI FA

NAPOLI – Sedici milioni di dollari di riscatto oppure tre componenti italiani dell’equipaggio (comandante, direttore di macchina e primo ufficiale) della ”Savina Caylyn”, verranno sbarcati e abbandonati a terra. E’ l’ultimatum dei pirati somali che lo scorso 8 febbraio hanno sequestrato la petroliera della societa’ armatrice napoletana Fratelli D’Amato, attaccata a 880 miglia dalla Somalia. La notizia, pubblicata dal quotidiano ”Il Mattino”, ha gettato nello sconforto i familiari dei marittimi. Alcuni si sono addirittura recati a Roma per avere informazioni.

A Procida, i parenti del comandante Giuseppe Lubrano Lavadera, e di Enzo Guardascione, terzo ufficiale di coperta, sono piombati nell’angoscia. La moglie del comandante, Nunzia Nappa, ha cercato un contatto diretto con la Farnesina. Ore di apprensione anche in Costiera, dove abita la famiglia di Gianmaria Cesaro, un altro dei cinque italiani che compongono i 22 membri dell’equipaggio della ”Caylyn”. La richiesta dei pirati e’ troppo alta e la societa’ armatrice, da sola, non e’ in grado di soddisfarla.

Fattore che getta ancora piu’ in nello sconforto i familiari dei marittimi gia’ provati da 110 giorni d’attesa. La sofferenza e l’ansia, a Procida, si tagliano con il coltello: ”Sono mesi che a casa nostra non si dorme – dice Rachele Lubrano Lavadera, sorella del comandante – papa’ e mamma non hanno piu’ lacrime da versare”. Il deputato Luigi Muro ha comunicato che le istituzioni si stanno adoperando nei limiti imposti dalla legge.

”E’ inutile negarlo – ha poi aggiunto – ci sono delle difficolta’ ma l’impegno posto ci autorizza a sperare”. Nei giorni scorsi il sindaco di Procida, Vincenzo Capezzuto, ha incontrato a Roma l’ambasciatore somalo Nur Hassam Hussein: ”mi e’ stato assicurato il suo interessamento anche se non ha nascosto le difficolta”’, ha detto Capezzuto. Martedi’ prossimo, a Gaeta, e’ in programma una fiaccolata che percorrera’ le vie cittadine.