Po/ Catturata tartaruga azzannatrice sulle rive del fiume. Potrebbe mordere e trasmettere malattie rare

Pubblicato il 24 Giugno 2009 - 16:37 OLTRE 6 MESI FA

L’hanno vista, riconosciuta e sequestrata: è la “tartaruga azzannatrice”, nota  fra gli addetti col nome di Chelydra serpentina, un esemplare nordamericano trovato sulle rive del Po nei pressi di Canaro, in provincia di Rovigo. È stata recuperata dagli agenti del servizio Cites del Corpo Forestale del­lo Stato di Verona sabato pomeriggio. Ora la tartaruga azzannatrice è in attesa di essere traspor­tata in una struttura autorizzata dal Mini­stero dell’Ambiente, situata in centro Ita­lia.

La sua pericolosità è dovuta principalmente alle malattie rare che potrebbe trasmettere, ma anche al fatto che, secondo gli esperti, potrebbe staccare una mano con un morso, quando raggiunge dimensioni di una certa importanza (10 kg in questo caso).

Il territorio originario della tartaruga az­zannatrice è quello del Nordamerica, in un’area di diffusione compresa tra Cana­da ed Ecuador e dalle coste atlantiche fino alle Montagne rocciose. Predilige acque stagnanti o a corso lento con fondo melmoso e ricche di vegetazione. È possibile trovarla anche in laghi, paludi e  fiumi. Perfino nel Po. Molti sono attratti da questo animale che poi abbandonano sia per le difficoltà di gestione, sia perché in Italia, una legge in vigore dal 1996, ne vieta la vendita e il possesso.