Prato/ La prefettura contesta il pacchetto sicurezza: “Allontana i figli dalle coppie di clandestini”

Pubblicato il 28 Luglio 2009 - 14:59 OLTRE 6 MESI FA

Il pacchetto sicurezza avrà degli effetti anche sulla registrazione dei neonati. Quando una coppia di clandestini, priva di permesso di soggiorno, avrà un figlio, non potrà effettuare la dichiarazione di nascita, né il riconoscimento, di fronte all’ufficiale dello stato civile. L’unica soluzione, a quel punto, sarebbe l’immediato affidamento ai servizi sociali.

A sollevare il problema è Giovanni Daveti, un funzionario della prefettura di Prato, dove nel solo primo semestre del 2009 sono nati 412 bambini in questa condizione. La norma contestata è il comma 22 dell’articolo 1, che prevede l’obbligo di esibire il permesso di soggiorno negli atti dello Stato civile. Questo vorrebbe dire che anche per la registrazione all’anagrafe di un neonato sarebbe necessario mostrare il proprio permesso.

Nel caso di assenza del documento, l’ufficiale non potrebbe ricevere la dichiarazione dei genitori. Senza considerare che il genitore clandestino rischia anche l’arresto. «Quando ad agosto la legge entrerà in vigore, ci ritroveremo in tutta Italia con centinaia di neonati invisibili».