PRESIDENZIALI USA, SONDAGGIO: OBAMA IN VANTAGGIO SU MCCAIN

Pubblicato il 7 Giugno 2008 - 08:22 OLTRE 6 MESI FA

Obama_mccain A pochi giorni dalla conquista matematica della nomination per il partito democratico, Barack Obama raccoglie i primi risultati positivi anche sul fronte dei sondaggi: a livello nazionale, guida sul suo avversario repubblicano John McCain di 5 punti percentuali in media.

L’indagine Cbs News/New York Times segnala il senatore del’Illinois in testa con il 48% delle preferenze raccolte fra gli elettori registrati, contro il 42% accordato allo sfidante e con un 6% di indecisi. Inferiore invece il distacco registrato da un sondaggio Usa Today/Gallup, secondo cui Obama guida su McCain per soli 3 punti, 47% a 44%: un mese fa, un analoga ricerca indicava al contrario un vantaggio di due punti del senatore dell’Arizona sul giovane rivale democratico.

Ma le cifre inviano a Barack Obama anche segnali preoccupanti: anche se mantiene la testa della corsa, il senatore ha perso due punti percentuali di vantaggio su McCain rispetto all’inizio di maggio e il repubblicano raccoglie maggiori consensi di lui tra gli elettori indipendenti – 46% a 38% con l’11% di indecisi, indica Cbs News.
Su Obama continuano inoltre a pesare le conseguenze della lunga e aspra lotta con Hillary Clinton: un quarto dei sostenitori della senatrice, prossima all’annuncio ufficiale del ritiro, si dice pronto a votare per McCain piuttosto di appoggiare l’uomo che ha decretato la sconfitta dell’ex First Lady. Sul totale dei democratici, il 12% voterà per il candidato repubblicano: una percentuale superiore a quell’8% che nel 2004 tradì John Kerry per George Bush.

Altro segnale preoccupante dell’instabilità della situazione politica è l’accoglienza ricevuta dalla prospettiva del ticket Obama-Clinton: un sondaggio Rasmussen Reports pubblicato oggi rivela che l’idea conquista ben il 76% degli ex supporter della senatrice, ma solo il 46% dei sostenitori di Obama, che si troverà a dover riconquistare una parte non indifferente dei suoi sostenitori se sceglierà come “partner presidenziale” l’ex rivale nella corsa alla Casa Bianca.