Di uno dei provvedimenti annunciati con più clamore e contenuti nel Decreto anticrisi non si hanno più notizie. Si tratta del rimborso previsto per chi ha un mutuo a tasso variabile che dovrebbe essere erogato dalle banche italiane.
Complice una serie di complicazioni, dalla difficile interpretazione delle norme all’iter burocratico di trasmissione dell’elenco dei beneficiari da parte dell’Agenzia delle Entrate, la misura non ha ancora trovato applicazione. Il Governo l’aveva annunciata per la prima volta oltre nove mesi fa, ma ora, con una situazione economica europea mutata, quello che i mutuatari si vedranno recapitare sotto forma di rimborso sarà veramente una somma esigua. L’Euribor, ad esempio, che è l’indice europeo che fa da parametro per il calcolo delle rate variabili, è crollato da oltre il 5% a meno dell’1 per cento.
Secondo un’indiscrezione pubblicata dal Sole 24 Ore, comunque, il contributo potrebbe cominciare ad essere accreditato proprio a partire dal mese di settembre, almeno per i mutui riguardanti l’abitazione principale sottoscritti entro il 31 ottobre 2008.