Sarah Scazzi, “Michele Misseri non confessò”. Psicologa Dora Chiloiro ritratta

Pubblicato il 10 Dicembre 2012 - 14:09 OLTRE 6 MESI FA
“Michele Misseri non confessò”: la psicologa Dora Chiloiro ritratta in aula (Foto Lapresse)

TARANTO – “Michele Misseri non confessò“: ancora un colpo di scena al processo per l’omicidio di Sarah Scazzi, in corso a Taranto, dove la ex psicologa del carcere di Taranto Dora Chiloiro, citata come teste dalla difesa di Sabrina Misseri, ha ritrattato sulle sue precedenti testimonianze, sostenendo di essere stata ”imprecisa” nell’udienza preliminare del 7 novembre 2011.

In quell’occasione la dottoressa Chiloiro riferì di aver avuto numerosi colloqui in carcere con Michele Misseri, di averlo sentito in carcere anche dopo l’incidente probatorio del 19 novembre e che Michele Misseri aveva detto di essere stato lui ad uccidere Sarah.

”Ho avuto tre colloqui il 10, 13 e 17 ottobre – ha detto Chiloiro – sono stata imprecisa perché dopo ho potuto controllare i miei registri interni. Quei colloqui erano solo degli ascolti, in cui Misseri esprimeva stati d’animo, sensazioni, non c’erano contenuti e non erano previste domande”.

Per questi motivi Chiloiro è stata già rinviata a giudizio per falsa testimonianza, avendo confermato le dichiarazioni dell’udienza anche nel processo dinanzi alla Corte di assise. ”In quel periodo – si è gustificata – eravamo esposti ad una forte pressione mediatica ed emotiva. Abbiamo fatto spesso riunioni di staff sul caso, ma Misseri non l’ho più visto dopo il 17 ottobre 2010”.

La teste non ha quindi confermato che Michele Misseri durante colloqui le aveva confessato di aver ucciso Sarah. Prima di Dora Chiloiro, la Corte di assise ha ascoltato la deposizione dell’ingegnere informatico Luigina Quarta, citata dalla difesa, sui risultati dell‘esame delle celle telefoniche del cellulare di Cosima Serrano, madre di Sabrina Misseri e moglie di Michele Misseri.