Scuola/ Basta con l’educazione sessuale della Asl ai minori di 16 anni. Serve intermediazione di insegnanti e genitori. Scoppia la polemica a Milano
Come si infila un profilattico? Chiedilo all’insegnante di tecnica. O a quello di matematica. O a mamma e papà. Scoppia l’ennesima polemica per una circolare della Asl di Milano del 18 giugno scorso, che vieta ai suoi operatori medici di fare educazione sessuale agli studenti sotto i sedici anni. Da ora in poi, potranno solo istruire mamme e insegnanti, che a loro volta, in una sorta di telefono senza fili, avranno l’ingrato compito di informare i ragazzi.
«Non devono essere ulteriormente svolte – recita la circolare – attività di educazione alla salute nelle istituzioni scolastiche che prevedano un rapporto diretto fra gli operatori e gli allievi delle scuole dell’obbligo». Scoppia la protesta nelle scuole e la decisione viene addittata come “bigotta e inspiegabile“. «Assurdo – dice un’insegnante che da anni segue l’educazione sessuale – l’attività funzionava perché c’era un contatto diretto fra ragazzi e operatori, e questo aiutava a superare l’imbarazzo».