Scuola italiana/ Lo strano fenomeno dei presidi che vengono dal meridione: stanno un anno al Nord e poi tornano a casa

Pubblicato il 18 Agosto 2009 - 11:57| Aggiornato il 19 Agosto 2009 OLTRE 6 MESI FA

BAST250609VAR_0019Anche quest’anno avverrà nella scuola italiana il fenomeno ribattezzato “prendi i soldi e scappa”, che significa che molti presidi del sud finiranno nelle scuole del nord prive del titolare: qui, resteranno pochi mesi o al massimo un anno prima di chiedere e ottenere il traferimento nella regione di residenza.

Si prendano in esame i dati dell’anno scorso: su 80 presidi nominati di ruolo e inseriti nelle scuole di Milano e Lombardia, dopo un anno ben 50, cioè oltre il 60%, se ne sono già tornati a casa al Sud, in Campania principalmente ma anche Puglia, Calabria e Sicilia.

Il problema è stato sollevato da diversi esponenti politici, partendo dalla Lega per finire col Pd di Vivenza: si tratta infatti di un problema di dequalificazione della scuola, dato che in questo modo mancherebbero gli strumenti per fare una seria programmazione.

Antonio Lupacchino, dirigente scolastico provinciale di Milano spiega: «le graduatorie del Nord, sia quelle dei concorsi ordinari che quelle dei concorsi riservati, sono ormai esaurite. I concorsi si svolsero nel 2004 e 2006 su base regionale in tutta Italia per un numero di posti ben definito. Noi qui a Milano abbiamo rigorosamente rispettato le disposizioni. In altre regioni invece hanno messo a concorso più posti del dovuto e sono stati dichiarati idonei personaggi che credo non siano migliori dei nostri bocciati. Così le graduatorie non finiscono mai».

Per Lupacchino si doveva «indire un nuovo concorso per coprire le sedi che in questi ultimi anni si sono liberate. Così si evitava di ricorrere agli idonei delle graduatorie riservate dove c’è di tutto. Abbiamo dovuto intervenire ripetutamente per arginare molte disfunzioni in questo settore. In alcuni casi il fatto che dopo un anno le persone nominate se ne vadano, per noi è un sollievo. Speriamo che la prossima tornata di presidi ci porti gente migliore: la scuola milanese non merita certe presenze».

I presidi del Sud potranno scegliere la sede soltanto il prossimo 25 agosto, solo qualche giorno prima di rendersi conto della realtà che dovranno affrontare. Ma paradossalmente la vicenda non sarà ancora finita perché altre scuole si troveranno a non avere un preside di ruolo in Lombardia: questa mancanza sarà coperta con qualche preside “incaricato”, ossia docenti che da anno svolgono questa funzione magari anche dopo essere stati bocciati al concorso riservato. Questi ultimi paradossalmente saranno a volte più preparati rispetto a quelli che verranno grazie al concorso dal Meridione, se non altro perché maggiormente a contatto con la realtà in cui lavoreranno.