Sesto, un fax favorì Cabassi per la vendita dell'immobile

Pubblicato il 14 Dicembre 2011 - 17:30 OLTRE 6 MESI FA

MONZA, 14 DIC – Un fax avverti' con largo anticipo l'immobiliarista Matteo Giuseppe Cabassi che la MilanoSerravalle stava cercando un immobile d'acquistare come nuova sede. E fu proprio Cabassi poi a vendere l'edificio alla societa' autostradale. E' su questa coincidenza che la Procura di Monza sta cercando di fare chiarezza per capire se, come si sospetta, dietro questa operazione venuta a galla nella tranche dell' indagine che riguarda l'affaire Milano-Serravalle, si celi una 'mazzetta'.

Ad offrire il vantaggio competitivo rispetto agli altri potenziali offerenti, stando agli accertamenti, sarebbe stato Massimo Di Marco, ex amministratore della Milano-Serravalle. Secondo l'inchiesta, Di Marco nel 2008, quando la societa' autostradale decise di comprare una nuova sede, invio' un fax al costruttore per avvertirlo che sul Sole 24 Ore di li' a poco sarebbe stato pubblicato un avviso di indagine di mercato per individuare l'immobile da acquistare.

In questo modo l'immobiliarista, per i pm, avrebbe ricevuto in anticipo le indicazioni con le proposte d'acquisto da proporre nell'offerta di vendita. Qualche tempo dopo fu infatti Cabassi a vendere alla societa' l'immobile. Per questo Di Marco, Cabassi e anche Paolo Colombo, presidente di Sintesi, societa' del Gruppo Cabassi, nonche' presidente di Enel, sono stati indagati e il primo e' stato perquisito dalla Guardia di Finanza, mentre gli altri due hanno ricevuto un ordine di esibizione di atti con pero' anche un'informazione di garanzia.