Saranno 13 i villaggi autorizzati previsti dal “piano nomadi” di Roma. In più è prevista la possibilità di accogliere fino ad un massimo di 6000 persone appartenenti alle comunità nomadi presenti sul territorio cittadino.Il piano viene presentato oggi dal ministro dell’Interno, Roberto Maroni, dal prefetto di Roma in veste di commissario straordinario per l’emergenza nomadi, Giuseppe Pecoraro, dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno, e dall’assessore capitolino alle Politiche Sociali, Sveva Belviso.
Nel documento è prevista, inoltre, la chiusura di 9 campi: i primi 3 saranno Casilino 900, Tor de’ Cenci e la Martora. Inoltre verranno smantellati 80 insediamenti abusivi e realizzati presidi di vigilanza e socio-educativi. Il piano nomadi prevede la ristrutturazione dei villaggi autorizzati, la ricollocazione della popolazione che ne ha diritto nelle nuove aree e all’interno di alcuni dei 7 campi attrezzati già esistenti e che verranno ampliati.
A completamento di quanto previsto saranno inoltre bonificate e recuperate le aree dei campi chiusi e consegnato il documento di autorizzazione allo stazionamento temporaneo ai nomadi in possesso dei requisiti previsti.