Sindacati/ La Fiom non firma l’intesa sul premio di risultato 2008. Per Rinaldini “la situazione in Fiat è diventata esplosiva”

Pubblicato il 20 Luglio 2009 - 19:30 OLTRE 6 MESI FA
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Gianni Rinaldini

La Fiom torna per l’ennesima volta sull’Aventino: si è rifiutata di firmare l’intesa per il premio di risultato del 2008 che è stato dato a tutti i 78 mila dipendenti della Fiat. Le sigle sindacali che hanno firmato, sono la Fim, la Uilm,l’Ugl e la Fismic: i dipendenti riceveranno 600 euro lordi, a conguaglio con quanto ottenuto mensilmente. A Melfi, andranno anche 200 euro una tantum come premio “Silver” aggiudicato dallo stabilimento. Le varie sigle sindacali hanno firmato dopo che la Fiat  aveva inserito questa tantum per Melfi: ora la Fiat spera che cessino le «situazioni conflittuali degli ultimi tempi».

L’azienda si rammarica per la mancata intesa unitaria, ma ha dichiarato di aver«comunque preferito percorrere la strada di un accordo, nella convinzione che fosse la soluzione più vantaggiosa e equa per i dipendenti». Il segretario Fiom, Rinaldini, polemizza duramente con la Fiat: «Insieme a tutte le altre vicende relative al Lingotto, a partire da Termini, la situazione diventa esplosiva; bisogna che il governo se ne renda conto. Se poi per avere visibilità bisogna andare a fare cose clamorose, si fanno. Quando la tensione cresce, cresceranno le forme delle iniziative».

Le segreterie di Fim e Uilm plaudono invece al fatto che per la prima volta «il premio è pagato anche ai cassaintegrati». E spiegano che il negoziato «è stato caratterizzato dall’iniziativa unilaterale della Fiat che da gennaio pagava con riserva la quota mensile del premio; l’intesa risolve questa situazione».