Siria, troppe rivolte: sospeso fino a luglio il campionato di calcio

Pubblicato il 19 Maggio 2011 - 16:37 OLTRE 6 MESI FA

BEIRUT – La Federcalcio siriana ha deciso di sospendere fino a luglio il campionato nazionale professionista a un mese dalla sua conclusione, dopo che 11 su 14 club hanno fatto sapere la loro impossibilita' di proseguire il torneo in un Paese scosso da oltre due mesi da proteste anti-regime. Lo si apprende in un comunicato apparso oggi sul sito internet della Federcalcio siriana, secondo cui gran parte delle squadre hanno motivato la loro decisione di ritirarsi dal torneo a causa della difficolta' di spostamenti interni durante le trasferte. Un mese fa, le autorita' sportive e calcistiche siriane avevano deciso di far giocare tutte le partite negli stadi delle uniche tre citta' considerate sicure: Damasco, Aleppo (nord) e Hasake (nord-est), ma questo – si legge nel comunicato odierno – creava comunque problemi alla sicurezza e un dispendio enorme di energie e di risorse. La Fifa aveva ieri inoltre informato Damasco che la prossima partita per le qualificazioni alle Olimpiadi, che la nazionale siriana dovrebbe giocare in casa contro il Tajikistan il 19 giugno, non puo' svolgersi nello stadio degli Abbasidi della capitale. La Fifa aveva chiesto alla Federcalcio siriana di indicare una localita' estera neutrale. La Federcalcio ha risposto oggi proponendo Antakia, nella Turchia meridionale.