Perse le elezioni, Soru ha deciso che la sua norma gli stava stretta perché c’era il rischio di una situazione più che paradossale: le sue aziende in grave e notoria difficoltà e l’azionista di riferimento costretto all’indifferenza in quanto consigliere regionale di opposizione. Così Soru ha ripreso le redini delle aziende smontando il blind trust dopo appena tre mesi di vita. Una volta tornato a occuparsi dell’Unità in modo ufficiale, è stato nominato presidente e amministratore delegato di Tiscali Italia.
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