Storia del décolleté/ Da Dante ai giorni nostri le “forme” femminili sempre in discussione

Pubblicato il 18 Aprile 2009 - 11:40 OLTRE 6 MESI FA

Il décolleté, per molti la parte (fisica) più bella delle donne, è sempre stato al centro dei pensieri degli uomini: per Dante rappresentava l’amoralità del mondo; Petrarca, invece, rimaneva incantato di fronte all’ “angelico seno” dell’amata Laura.

I pittori del Rinascimento ritraevano dame con il petto ben in vista, ma la vera esaltazione del seno avvenne più tardi, con lo stile Impero del primo ‘800, preludio ad una restaurazione non solo politica.

L’arrivo del reggiseno coincide con la definitiva emancipazione femminile nella società di massa: è l’era delle “maggiorate”, con Gina Lollobrigida e Sophia Loren regine nostrane incontrastate e Anita Ekberg come modello definitivo e internazionale.

Oggi c’è il push-up, che accentua le forme, e la chirurgia plastica per tutte le donne desiderose di inserire “la quarta o quinta marcia”: per piacersi e per attirare l’attenzione degli uomini, da sempre attenti ad un bel décolleté.