Treviso/ Finge di essere stata rapita e stuprata per coprire un ritardo eccessivo davanti ai genitori. Una ragazza di 15 anni di Vedelago è stata denunciata per simulazione di reato

Pubblicato il 23 Giugno 2009 - 18:51 OLTRE 6 MESI FA

Per una ragazza di 15 anni il sabato sera è sacro, a tal punto da inscenare sequestro e stupro. Forse era troppo difficile ammettere ai genitori di aver fatto tardi, così per evitare i rimproveri una ragazza di Vedelago, in provincia di Treviso, si è inventata di essere stata rapita e poi violentata. Appena è rientrata a casa, la giovane ha aggirato ogni sfuriata della madre: ha raccontato di essere stata aggredita nel parcheggio di un supermercato vicino casa, il centro acquisti Sira di Fossalunga. In quel posto isolato un gruppo di ragazzi avrebbe abusato di lei all’interno della macchina. Una storia tremenda, peccato che era tutto falso.

A smascherare la favola dell’orrore messa in piedi dalla quindicenne sono stati proprio i carabinieri, insospettiti dai particolari fantasiosi ed eccessivamente crudi, che lasciavano pensare a una suggestione, ripresa da tv o giornali. I militari dell’Arma, guidati dal maresciallo Bianco, l’hanno portata sul posto da lei indicato per ricostruire la vicenda. Ma lì la ragazza è caduta davanti alle domande incalzanti dei carabinieri, a cui ha dovuto confessare la menzogna.

Ora però dovrà rispondere all’accusa di simulazione di reato.