Usa/ Le tecniche di Cia e Fbi per difendere il presidente Obama: Giochi di ruolo e “cattivi” impersonificati da attori disoccupati

Pubblicato il 18 Agosto 2009 - 12:06 OLTRE 6 MESI FA

Per proteggere il bersaglio più sensibile del mondo, il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, Fbi e Cia e polizia di Washington, non lasciano nulla di intentato, ricorrendo anche ad attori disoccupati e giochi di ruolo.

Perchè, negli Usa, le simulazioni sono il cuore pulsante di ogni addestramento, il momento in cui si verifica che le reclute sappiano effettivamente tradurre in pratica quanto imparato nei corsi.  Per la portavoce dell’intelligence Marie Harf, «l’obiettivo è rendere l’addestramento realistico e veramente formativo».

Gran parte delle esercitazioni, in cui gli attori impersonano il ruolo dei “cattivi” che attentano alla vita del presidente, avvengono nelle caserme, ma non mancano quelle all’aperto.

E gli attori, nonostante tutto, sono contenti del loro lavoro particolare. Spiega uno di loro, Tony Bullock: «Ero appena arrivato in città e non volevo fare il cameriere». Per i giochi di ruolo per la sicurezza, invece, l’attore incassa circa 20 dollari all’ora. Accettabili anche se molto meno dei 300 presi dagli esperti psicoterapeuti che organizzano e conducono i giochi.

Il più noto è Barry Spondak, che fa questo dal 1981, dopo il tentato assassinio di Ronald Reagan. «Dopo la fine dell’amministrazione Bush ho creato e annullato 18 personaggi» spiega Spondak che invece dall’arrivo di Obama, il primo presidente afroamericano, ha creato il cattivo “Gideon Caine”, un suprematista bianco che lavora come impiegato a Wachovia.