Usa/ Medico abortista ucciso a rivolverate davanti alla sua chiesa nel Kansas, Obama ”sconvolto e indignato”

Pubblicato il 1 Giugno 2009 - 09:58 OLTRE 6 MESI FA

George Tiller, il medico diventato il bersaglio nazionale nel dibattito sull’aborto negli Stati Uniti, è stato assassinato domenica a colpi di pistola davanti alla chiesa luterana che frequentava abitualmente a Wichita, Kansas, a quanto riferisce il New York Times.

La polizia ha in seguito catturato il presunto killer nei pressi di Kansas City: si chiama Scott Roeder, 51 anni, ma al momento non si hanno altre notizie su di lui.

Tiller, 67 anni, era stato per anni al centro di attacchi violenti da parte dei militanti per la vita. Nel 1986 una bomba venne fatta esplodere sul tetto del suo ambulatorio. Cinque anni dopo 2 mila manifestanti erano stati arrestati durante una protesta durata l’intera estate. Nel 1993 Tiller è stato ferito a colpi di pistola alle braccia.

Due mesi fa il medico, uno dei pochi negli Stati Uniti disposti a praticare l’aborto dopo la ventesima settimana di gravidanza, era stato assolto dall’accusa di aver praticato aborti illegali nel 2003.

La ventesima settimana è considerata la soglia oltre la quale un feto può vivere autonomamente fuori dal grembo materno. In Kansas la legge autorizza gli aborti tardivi solo se due medici indipendenti certificano che la procedura sarebbe servita a salvare la vita della donna o prevenire «danni sostanziali e irreversibili» a un’importante «funzione corporea» e Tiller era stato accusato di aver comprato questi pareri.

Il presidente Barack Obama si è dichiarato “sconvolto e indignato” per l’assassinio di Tiller. Il medico, ha sottolineato Obama in una breve dichiarazione, è stato ucciso “mentre partecipava ad una funzione religiosa” e “per quanto profonde possano essere le nostre divergenze come americani su questioni difficili quali l’aborto, esse non possono essere risolte con efferati atti di violenza”.