“Va con le minorenni, che schifo. Voto per lui, che c’entra?”

di Mino Fuccillo
Pubblicato il 4 Maggio 2009 - 16:21| Aggiornato il 21 Ottobre 2010 OLTRE 6 MESI FA

Avrà cinquanta anni o giù di lì, di mestiere fa il gioielliere. Non di quelli di lusso, diciamo di quelli medi, che campano anche di cornici d’argento e di orologi venduti al ceto medio di un quartiere medio alto di Roma. Mi conosce come giornalista, di solito mi saluta cortesemente e sempre mi chiede, ingenuo, cosa so più di lui. Stavolta mi dice, senza preamboli: “Va con le minorenni, è la prima volta o è la prima volta che si sa?”. Non so rispondere ma cerco di adeguarmi, di mettermi in sintonia con quello che è il suo sentire, parte uno strano gioco delle parti.

Io sminuisco, spezzetto, dubito, puntualizzo, rimando alle verifiche, imnsomma dico che non ci sono prove e che forse la vox populi esagera. Lui non mi segue, scuote il capo, disapprova, anzi di più, gli scappa che è un comportamento “schifoso”. Allora sono io a provare: guardi che il problema non è un anziano signore che frequenta fanciulle e casomai regala loro qualcosa in cambio di attenzioni. E’ sempre successo e sono in fondo fatti privati, anche se non proprio eleganti e commendevoli. Il problema diventa grande e pubblico quando e se i regali sono incarichi pubblici, è questa la differenza, se mai la storia fosse vera.

Adesso è lui che non mi segue più, letteralmente non comprende cosa dico e perchè lo dico. Lui ha votato Forza Italia e continuerà a farlo, anche a giugno alle europee. Come sindaco di Roma ha votato Alemanno, come leader del paese Berlusconi. Trova, uso un eufemismo, disdicevoli le mamme che sospingono le figlie sulla soglia di Palazzo Grazioli. Pronuncia con disprezzo incredulo la frase: “Magari quella Noemi fosse sua figlia”, la stessa che pronuncerà Veronica Lario. Non concede attenuanti nè scuse, non ha dubbi su ciò che invece pure è assai dubbio. Però la sua riprovazione da padre di famiglia si arresta, evapora di fronte al suo ruolo di cittadino ed elettore: “magari quella Noemi fosse sua figlia, proprio non credo, ma che c’entra questo con l’andare a votare per lui?”. Parabola italiana, le parabole son quelle cose, quei piccoli racconti che spiegano la realtà.