Vicenza/ Corteo contro base militare Usa Dal Molin si avvia pacificamente alla conclusione. Nel pomeriggio tensioni con le forze dell’ordine
Si avvia a un termine pacifico il corteo dei No Dal Molin a Vicenza attorno all’area dell’ex aeroporto dove dovrà sorgere la nuova base Usa. Il corteo è ripartito con circa tre ore di ritardo dopo i tafferugli iniziali che hanno coinvolto una ventina di giovani mascherati con caschi e provvisti di fumogeni e alcuni carabinieri.
Tafferugli conditi da fumogeni e lacrimogeni con lancio di sassi e scontro fisico tra i manifestanti e le forze dell’ordine. Dopo questo inizio drammatico i manifestanti pacifici, meno di diecimila secondo la questura, si sono ricompattati nell’area del presidio e più tardi hanno ripreso la marcia verso l’area Dal Molin. Una marcia compatta, scandita da slogan contro la guerra e contro la violenza, tra bandiere e magliette con la scritta: “No Dal Molin? Yes we can”.
Un richiamo esplicito al presidente degli Usa Obama che è stato invitato informalmente dei comitati a Vicenza dopo i lavori del G8. «Venga a vedere -hanno riferito – che effetti hanno qui i progetti della politica Usa». Una rappresentanza del No Dal Molin parteciperà domani a L’Aquila alla fiaccolata contro il G8. E rappresentanti dei movimenti di protesta de L’Aquila erano presenti oggi a Vicenza.