Australia: prima siccità, poi inondazioni. Ora arriva la piaga delle locuste

Pubblicato il 22 Aprile 2010 - 12:06 OLTRE 6 MESI FA

Locuste

Dopo una lunga siccità seguita da piogge torrenziali e inondazioni, sui quattro stati dell’Australia sudorientale si abbatte la piaga delle locuste, la più grave in 40 anni, che espone il settore agricolo a perdite di centinaia di miliardi di dollari.

La siccità aveva decimato gli scami negli ultimi anni, ma le forti piogge estive seguite da alluvioni hanno trasformato i terreni di riproduzione delle locuste in massicce rigogliose incubatrici. E il risultato è che miliardi di insetti si stanno riversando dalle zone fertili del Queensland e Nuovo Galles del sud verso sud, in Australia meridionale e Victoria, seguendo le acque delle inondazioni, infestando un’area di oltre mezzo milione di kmq.

Le locuste divorano le coltivazioni in poche ore e in alcune zone raggiungono la densità di dieci per metro quadrato. Gli sciami sono anche un problema per le auto: si schiacciano a migliaia sui parabrezza togliendo visibilità e intasano le griglie dei radiatori. Se l’inverno in arrivo sarà asciutto e la primavera calda e piovosa, il loro numero potrà ancora moltiplicarsi e le autorità preparano l’arsenale per una campagna di disinfestazione in primavera.

Per il ministro delle industrie primarie del Nuovo Galles del sudSteve Whan, “è necessario ispezionare le proprietà in cerca di letti di uova, per prepararsi ad attaccare quando si schiudono”.