Batteria alimentata a pipì: energia rinnovabile, costo 1£

di redazione Blitz
Pubblicato il 20 Aprile 2016 - 06:27 OLTRE 6 MESI FA

LONDRA – Una batteria alimentata con l’urina potrebbe diventare una fonte ecologica di energia. La pila a combustibile microbico alimentata con la pipì costa solo 1 sterlina ed è stata progettata per creare energia rinnovabile e carbon-neutrale a prezzi accessibili per le aree povere e remote.

Una singola cella a combustibile è in grado di generare energia sufficiente per alimentare un telefono cellulare, utilizzando i batteri per trasformare la materia organica, come l’urina, in energia elettrica.

I ricercatori stanno ora cercando dei modi per migliorare la potenza delle celle microbiche combustibili.

Il Dott. Tim Mays, dell’Università di Bath, dove i ricercatori hanno sviluppato l’idea con squadre provenienti dalla Queen Mary University di Londra e dal centro di Bristol Bioenergy, ha detto: “L’alimentazione rinnovabile a urina è un’idea brillante. Il suo utilizzo in paesi in via di sviluppo avrà un enorme impatto positivo sulle persone che vivono in zone con povertà energetica”.

La sua collega, Mirella Di Lorenzo, ha aggiunto: “Se siamo in grado di sfruttare il potenziale potere dei rifiuti umani, potremmo rivoluzionare il modo con il quale si genera energia elettrica. Le celle microbiche combustibili possono svolgere un ruolo importante per affrontare la triplice sfida nel trovare soluzioni che supportino l’energia sicura, accessibile e più rispettosa per l”ambiente”.

Il dottorando Jon Chouler, l’autore principale dello studio, ha detto: “Le celle microbiche combustibili potrebbero essere una grande fonte di energia nei paesi in via di sviluppo, in particolare nelle aree povere e rurali. Aver creato una tecnologia che possa potenzialmente trasformare la vita di persone povere che non hanno accesso o non possono permettersi l’elettricità è una prospettiva eccitante. Spero il risultato della nostra ricerca aiuti tutti coloro che hanno bisogno di godere di una migliore qualità della vita”.