Caldo: piove al nord, l’afa non dà tregua al Centro-Sud

Pubblicato il 19 Luglio 2010 - 01:55 OLTRE 6 MESI FA

L’aria bollente che ha investito l’Italia nell’ultima settimana, facendo schizzare le temperature fino a quaranta gradi, sta lentamente lasciando il nostro paese. Se le regioni settentrionali hanno già beneficiato del cambiamento, con piogge e temporali che hanno riportato i valori delle temperature nella media del periodo, a partire da martedì è previsto un ritorno alla normalità anche nelle regioni del centro sud.

Il caldo si è comunque fatto sentire nello scorso week end con le città abbandonate ai turisti e centinaia di migliaia di italiani che si sono riversati in massa sulle spiagge o in montagna alla ricerca di un po’ di fresco. Il sistema di monitoraggio delle ondate di calore del Dipartimento della Protezione Civile ha registrato in 12 delle 27 città sotto osservazione il livello massimo di allerta, quello in cui si si prevedono ”condizioni meterologiche a rischio” per cui è ”necessario adottare interventi di prevenzione mirati alla popolazione a rischio”: si tratta di Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Messina, Napoli, Perugia, Pescara, Rieti, Roma e Viterbo.

L’assenza di precipitazioni ha favorito anche il propagarsi degli incendi: i mezzi aerei del Dipartimento della Protezione Civile sono dovuti intervenire su sette roghi, quattro dei quali in Sicilia – dove è stato messo sotto controllo l’incendio che domenica, ad Erice, ha costretto all’evacuazione di alcune abitazioni – uno rispettivamente in Sardegna, Puglia e Abruzzo.

I temporali che nel corso della notte e nella prima parte della mattinata hanno interessato in particolare il Veneto e il Friuli Venezia Giulia – dove è ricomparsa anche la bora – hanno invece fatto scendere le temperature su tutto il nord est e su buona parte delle altre regioni settentrionali. Piogge che nel corso della giornata hanno interessato anche le zone appenniniche delle regioni centrali e il versante adriatico, riportando i valori delle temperature nella norma.

Se è vero che hanno portato un po’ di refrigerio dopo una settimana d’afa, avverte però la Coldiretti, i temporali rischiano di provocare danni alle coltivazioni di frutta e verdura. “Nei prossimi giorni – dice il meteorologo Andrea Giuliacci, del Centro Epson Meteo – sull’Italia tornerà l’anticiclone delle Azzorre, un’area di alta pressione che garantisce giornate soleggiate e temperature estive ma senza i picchi di calore e l’afa intensa che accompagnano l’anticiclone africano”.

Si prevedono inoltre temporali sparsi su Puglia, Basilicata e Calabria che dovrebbero far scendere anche al sud le temperature, facendole attestare tra i 28 e i 33 gradi. Un nuovo fronte di caldo arriverà invece sull’Italia a partire da mercoledì, anche se in questo caso sarà molto più breve di quello che sta lasciando il nostro paese.

”Tra giovedì e venerdì – spiega Giuliacci – l’anticiclone africano tornerà ad occupare temporaneamente il mediterraneo, soprattutto al centro-sud. Avremo così una nuova fiammata, per fortuna breve, di caldo intenso” con le temperature massime che ovunque supereranno i 35 gradi e l’afa che interesserà il nord e le zone interne del centro.