Caldo record al centro-nord: 30 gradi ad Aosta. L’estate durerà almeno un’altra settimana

Pubblicato il 7 Aprile 2011 - 22:31 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – E’ già estate al centro nord a guardare le temperature, di 10-15 gradi superiori rispetto alle medie per questo inizio di primavera. Dal Piemonte e la Val D’Aosta, alla Pianura Padana, ma anche in Toscana e nel Lazio, la colonnina di mercurio è salita bruscamente già da qualche giorno a seguito dell’anticiclone che, dalla Spagna ai Balcani, ha interessato anche l’Italia settentrionale. E dovrebbe continuare così almeno per un’altra settimana.

“Le previsioni per i prossimi giorni – ha spiegato il meteorologo Luca Mercalli, della Società meteorologica italiana (Smi) – indicano che il caldo proseguirà, caratterizzando la prima decade di aprile come fortemente anomala dal punto di vista delle temperature”. In particolare, secondo il climatologo Daniele Cat Berro della Smi, sabato le temperature potrebbero aumentare ulteriormente, di 1-2 gradi. Domenica, invece, le correnti da est potrebbero abbassare lievemente la temperatura sull’Adriatico.

“Il tempo – ha precisato – sarà bello dappertutto, e si dovrebbe mantenere così almeno fino ai primi giorni della prossima settimana”. Intanto in una buona parte dell’Italia, il centro-nord, è già estate. Ad Aosta, secondo i dati diffusi dall’ufficio meteo regionale, sono stati registrati 30 gradi, il valore più alto degli ultimi 36 anni ad aprile mai rilevato nella città. In Valle d’Aosta lo zero termico sulle montagne valdostane è stato registrato ad oltre 4.000 metri di quota.

A causa del caldo alcune stazioni sciistiche, tra cui Pila, hanno anticipato la chiusura degli impianti originariamente prevista il 25 aprile. Anche ad Acqui Terme (Alessandria) si sono registrati – secondo i dati di Arpa Piemonte – 30 gradi, così come nelle altre zone dell’alessandrino e a Domodossola. In Toscana si sono rilevate temperature di 26-27 gradi, decisamente superiori alla media per il periodo.

“In media – rileva Cat Berro – le temperature sono superiori di 10-15 gradi rispetto alla media”. Del tutto diversa la situazione al sud, dove le temperature sono molto più basse: a Palermo, ad esempio, ci sono 18 gradi. A determinare l’innalzamento delle temperature al nord è la presenza dell’anticiclone alimentato da aria calda subtropicale dalla Spagna ai Balcani, interessando il centro-nord Italia. A questo anticiclone, ha aggiunto il climatologo della Smi, “è legato un effetto di compressione che contribuisce all’ulteriore riscaldamento delle masse d’aria”.