Capalbio insorge contro il campo da golf: “Inquina, consuma acqua, rovina paesaggio”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 2 Settembre 2013 - 10:35 OLTRE 6 MESI FA
Capalbio insorge contro il campo da golf: "Inquina, consuma acqua, rovina paesaggio"

Un’immagine della zona del Lago Acquato a Capalbio, dove dovrebbe essere costruito il campo da golf

CAPALBIO (GROSSETO) – Capalbio insorge contro il progetto di costruzione di un campo da golf: una storia di vip, di ambientalismo ma anche di scelte turistiche quella raccontata da Marco Gasperetti sul Corriere della Sera. Il campo incriminato è uno di quegli

“Orribili succhia acqua che deturperanno uno dei paesaggi e degli ambienti più belli, delicati e complessi dell’interno collinare della Maremma”,

secondo i comitati che hanno presentato un esposto contro il progetto, che

“prevede di realizzare nella zona collinare del Lago Acquato. È un posto magico perché il lago affiora e scompare rientrando in falda secondo le precipitazioni e il paesaggio che lo adorna è una delle cartoline della Maremma: da vigneti doc, oliveti, boschi, aziende agricole.

In questo piccolo Eden, nell’ex podere della Porcareccia, si vuole costruire un agri-albergo, di 22 ettari, ovvero circa la metà, dei 52,3 ettari acquistati dalla società G & T per il progetto. «In esso sono presenti pochi ruderi di fabbricati rurali di modestissima entità – spiegano i comitati – e, quale attività agricola, soltanto una piccola vigna verso l’alto. Tutto il resto è intatto e non modificato dall’uomo, cioè rappresenta ancora una Maremma antica, selvaggia».

Sempre secondo le informazione dei comitati, su questi ettari sorgerebbe un complesso edilizio di forma «stellare», «che nulla a che fare con l’architettura tradizionale della zona e che impatta violentemente con il contesto ambientale e paesaggistico tradizionale con 6.000 metri cubi di costruzioni (corrispondenti a circa 2.000 metri quadrati di superficie edificata). Progetto che non dialoga minimamente con la trama paesaggistica, naturalistica e agraria»”.

Oltre le preoccupazioni estetiche, ci sono quelle ambientali, come spiega al Corriere Vittorio Emiliani, presidente del Comitato per la Bellezza:

“«Il “green” dei golf richiede, per essere mantenuto – spiega Vittorio Emiliani, presidente del Comitato per la Bellezza -, una quantità d’acqua molto ingente difficile da reperire nella siccitosa Maremma e, insieme, un costante trattamento chimico a base di erbicidi e pesticidi che dal prato penetrano poi in falda e che hanno suscitato proteste diffuse in tutto il mondo». Un golf di 18 buche consuma 1.600-2.000 metri cubi d’acqua al giorno, l’equivalente dei consumi giornalieri di un comune fra i 6.000 e gli 8.000 abitanti. Un golf da 9 buche dovrebbe consumarne la metà, fra gli 800 e i 1.000 metri cubi al giorno, pari all’80-85 per cento dei consumi idrici di Capalbio”.