Da Cina e Usa la metà dell’inquinamento globale

Pubblicato il 5 Dicembre 2011 - 19:34 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – La Cina supera gli Stati Uniti in produzione di CO2 (anidride carbonica). I due Paesi insieme arrivano al 44% delle emissioni globali di CO2 (25% per la Cina, 19% per gli Usa). E i Paesi in via di sviluppo generano piu' CO2 di quelli sviluppati.

E' quanto emerge incrociando uno studio del Centro internazionale per la ricerca su clima e ambiente di Oslo – secondo cui finora erano state le nazioni ricche a esportare le loro emissioni – con la classifica delle emissioni mondiali al 2010 messa a punto dalla compagnia energetica BP, mentre e' in corso a Durban, in Sudafrica, il vertice Onu sui cambiamenti climatici a cui tiene banco il prolungamento del protocollo di Kyoto.

Nel 2008 – spiega lo studio del Centro climatico norvegese – un terzo delle emissioni della Cina era prodotto dalla manifattura di beni destinati all'esportazione (e dunque i responsabili di queste emissioni erano i consumatori dei paesi ricchi).

Ma ora la situazione sta cambiando: ''I consumatori dei Paesi in via di sviluppo – spiegano – hanno rilasciato piu' anidride carbonica di quelli dei Paesi sviluppati. Nel 2010 la Cina ha visto crescere del 10,4% le sue emissioni''. Ma secondo John Moore, ricercatore dell'universita' Normale di Pechino ''le emissioni della Cina sono in gran parte dovute alla sua enorme popolazione. Il che significa che il consumo per persona in Cina e' ancora molto piu' basso di quello prodotto dai cittadini statunitensi''.

Complessivamente a livello planetario le emissioni arrivano a oltre 33 miliardi di tonnellate nel 2010, con un aumento del 5,8% rispetto al 2009. Sulla Cina ne pesano 8,3 miliardi di tonnellate, mentre sugli Usa 6,1. Secondo BP gli unici Stati a registrare diminuzioni consistenti sono Australia (-8,2%) e Spagna (-3,7%).

Terza in classifica l'Ue con il 13% delle emissioni totali, pari a 4,1 miliardi di tonnellate di CO2. Poi India e Russia (entrambe a 1,7 mld tnl, e al 5% del totale ognuna). Seguono il Giappone (1,3 mld tnl, 4%) e la Germania (828 mln tnl, 3%); Corea del Sud (716 mln tnl), Canada (605 mln tnl), Arabia Saudita (563 mln tnl), Iran (558 mln tnl), Regno Unito (548 mln tnl), tutte rappresentano ognuna singolarmente il 2% di emissioni. Ed ancora il Brasile (464 mln tnl CO2), Messico (447 mln tnl CO2), Italia (439 mln tnl CO2), Sudafrica (437 mln tnl CO2), Indonesia (424 mln tnl CO2), Francia (403 mln tnl CO2), Australia (367 mln tnl CO2), Spagna (334 mln tnl CO2), Taiwan (331 mln tnl CO2), Polonia (325 mln tnl CO2).

Intanto, al summit climatico di Durban, la Cina ha aperto ad un possibile impegno su un accordo vincolante per il taglio delle emissioni di CO2, legando pero' ogni decisione all'andamento dei negoziati.